12 Apr Concerto di Primavera – “Gelso d’Oro” – 19/03/2015
Concerto di Primavera, Orchestra a Plettro Città di Milano
Consegna delle Onorificenze Civiche
“Il Gelso d’Oro- Premio città di Cernusco sul Naviglio”
Il 19 marzo 2015 si è tenuto, nello splendido Auditorium della Casa delle Arti di Cernusco, il
concerto di Primavera dell’Orchestra a Plettro Città di Milano, in occasione della serata delle
premiazioni civiche. In un’atmosfera di grande compartecipazione l’Orchestra, diretta dal Maestro
Augusto Scibilia, ha inaugurato la serata con un fuori programma eseguendo l’Inno di Mameli a cui
il pubblico si è unito in uno spontaneo coro. Seguendo invece il programma di sala, l’Orchestra ha
prima eseguito l’Aria sulla quarta corda di Bach, ha poi continuato sulle note di Song of Japanese
Autumn di Yasuo Kuwahara, durante la quale i musicisti sono stati in grado di creare una tale
magia che, al termine della complessa esecuzione, dal pubblico si è levata una voce solista: “Siete
Superlativi” ha gridato uno spettatore, esternando quello che tutti in sala stavano provando. Dopo
un meritato scroscio di applausi si è passati al Galop di Marenco, un piccolo estratto dal Ballo
Excelsior, che con la sua allegria riesce sempre risvegliare entusiasmo e partecipazione nel
pubblico: le teste di molti spettatori non sono riuscite a trattenersi dall’ondeggiare al ritmo di questo
balletto. Il concerto si è interrotto per dare spazio alla consegna del Gelso d’Oro, premio storico
della città di Cernusco dedicato a quelle persone che, in ambito sociale e culturale, si sono
impegnate a favore della città. La serata musicale è ripresa sulle note del Va Pensiero di Verdi, i
musicisti hanno poi eseguito Planxty O’ Carolan di B. Szordikowski, una serie di brani dal sapore
propriamente irlandese che hanno deliziato la sala lasciandola sospesa in fantasie nordiche, dove il
vento soffia dal sud, dove le principesse passeggiano nei verdi giardini e dove le lavandaie cantano
sulle rive del fiume. Senza interruzioni, solo il tempo di cambiare spartito, l’orchestra ha suonato la
coinvolgente Rumba di Kreidler, il simpatico The Entertainer di Joplin, mentre, durante
l’esecuzione di Oblivion di Astor Piazzolla, l’orchestra ha stregato il pubblico completando la
suggestione ipnotica con i sensuali passaggi di Libertango sempre di Piazzolla. Infine il
programma della serata si è concluso con La Vita è Bella di Nicola Piovani, ma il pubblico ha
continuato ad applaudire richiedendo un bis, il Maestro si è rivolto direttamente agli spettatori
accogliendo le richieste che urlavano a gran voce: “Bach! Bach! Rumba! Oblivion!”, l’Orchestra ha
infine eseguito nuovamente l’Aria sulla quarta corda di Bach, salutando e ringraziando il pubblico
per il caloroso sostegno.
Deborah Morelli
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