12 Gen “Concerto di Natale” Palazzina Liberty- 19 Dicembre 2015 Ore 21.00
Concerto natalizio dell’Orchestra a Plettro Città di Milano
Come ogni Dicembre si aspettano i regali, la prima neve, gli addobbi, la cioccolata calda…
Molti milanesi aspettano anche il tradizionale concerto natalizio dell’Orchestra a Plettro Città di
Milano alla Palazzina Liberty, anche lei, oramai, cornice tradizionale di questo magico evento, che
ogni anno riserva sempre nuove sorprese.
Se l’anno scorso ci hanno incantato con suoni, filmati e ricordi, quest’anno le sorprese non sono
state da meno: l’Orchestra a Plettro Città di Milano, diretta da M° Augusto Scibilia, si è esibita Sabato 19 dicembre 2015 insieme alla Corale Lirica Ambrosiana,
diretta dal M° Roberto Ardigò e accompagnata al pianoforte da Hyejin Park.
La serata si è aperta sulle note di White Christmas, suonata dall’Orchestra a Plettro che è stata
protagonista della parte iniziale del concerto, eseguendo come primo brano L’arrivo della Regina di
Saba di Haendel, che ha visto solisti Fulvia Borini al flauto traverso e Giorgio Merati al flauto
dolce. Lo splendido brano è stato seguito dalla Sinfonia in Sol Maggiore di Cecere, dall’Aria sulla
quarta corda di Bach, da Spinnerlied di Mendelsshon, dall’indimenticabile Song of Japanese
Autumn di Kuwahara e per chiudere in bellezza questa prima parte non poteva mancare un classico
per l’Orchestra a Plettro: Galop dal Ballo Excelsior di Marenco.
Dopo una breve pausa, l’Orchestra ha lasciato la scena alla Corale Lirica Ambrosiana che ha
eseguito Fuoco di gioia e Zingarelle e Mattadori, entrambi brani tratti da opere di Verdi,
rispettivamente dall’Otello e dalla Traviata, Les voici tratto dalla Carmen di Bizet, Lascia ch’io
Pianga tratto dal Rinaldo di Haendel, Ave Verum Corpus di Mozart e infine Dal tuo stellato soglio
del Mosè di Rossini.
Dopo essersi alternati sul palco, l’Orchestra e la Corale hanno eseguito insieme il Va Pensiero dal
Nabucco di Verdi, concludendo così, apparentemente, la serata. In realtà il M° Scibilia, un po’
sovrastato dagli applausi del pubblico, ha cercato di introdurre il bis preparato dall’Orchestra,
presentando un misterioso strumento, il “Globofono”. Dopo attimi di sguardi perplessi, è entrato in
scena il timpanista, Alighiero Oggiano, con il “famoso strumento”, in realtà un tavolo ingombro di
numerosi oggetti dalle mille funzioni (dal triangolo, al fischietto ai palloncini). Accompagnata in
questo modo, l’Orchestra ha eseguito Plink Plank Plunk, in una versione tutta personale, rispetto
all’originale di Leroy Anderson. Dopo la simpatica esibizione, l’Orchestra e il Coro hanno regalato
due bis finali, eseguendo in successione Adestes Fideles e White Christmas, proprio per chiudere la
serata con un augurio natalizio al caloroso pubblico, che in realtà si è fatto regalare un ultimo
piccolo estratto dal Galop del Ballo Excelsior, perché l’entusiasmo si era tramutato in applausi
scroscianti che non cessavano di incitare il Coro e l’Orchestra.
Una serata meravigliosa, resa possibile grazie anche all’intervento del Comune di Milano, in
particolare del Consiglio di Zona 4. Purtroppo non è stato possibile accogliere tutto il numeroso
pubblico all’interno della Palazzina Liberty, in quanto il numero massimo di capienza previsto dalle
leggi sulla sicurezza era già stato raggiunto, problema che potrebbe essere risolto l’anno prossimo
abbandonando la consueta sede del tradizionale concerto di Natale per trasferirsi in una location che
possa permettere di passare insieme un’altra magica serata in clima natalizio.
Un Augurio di Buone Feste
Deborah Morelli
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